Quattro anni fa oggi scoprivo di essere incinta.
Non sapevo da che parte cominciare... Ma a dire la verità non me ne preoccupavo.
Incoscienza?! Sicuramente.
Ingenuità?! Sicuramente
Fiducia in se stessi?! Mah, non ci metterei la mano sul fuoco.
Però ce l'ho fatta. Anzi, ce l'abbiamo fatta. Perchè da sola sarebbe stato impossibile.
Però sono stata brava, e qui uso il singolare, perchè il Grande Lui non ha mai dato segno di curarsi molto di ciò che gli altri pensano (ah, come sarebbe bello avere la sua sicurezza, la sua confidenza nelle proprie capacità). Sono riuscita a non dare peso a tutto ciò che in realtà lì per lì mi faceva stare male, mi riempiva di dubbi e paure. Sono riuscita a convincermi che il mondo è libero di pensare quello che vuole, io vado per la mia strada a modo mio. E ci voleva mio figlio per insegnarmi questo. Per imparare a credere in quello che faccio. Per amare
come lo faccio. Infatti ora, il mio modo di essere mamma è l'unica cosa di cui sono sicura.
Quattro anni fa il mondo intorno a noi ha cominciato a guardarci con occhi diversi.
LA SUOCERA
Ci guardava con un misto di panico e vergogna. Panico perchè noi eravamo la coppia che faceva ancora una vita da giovani. E se decidi di fare un figlio, per lei, vuol dire che rinunci alla giovinezza. Vergogna perchè non eravamo sposati, non avevamo in mente di farlo, non avevamo pianificato niente, non avremmo battezzato il povero
coso che si sarebbe dovuto trovare noi come genitori.
Perchè "vedrai, sarà veramente dura" mi diceva per incoraggiarmi e sostenermi.
Quando ho cominciato a lavorare i commenti erano sempre molto sottili e taglienti, come è nel suo stile del resto: "poverino, abbandonato già a un anno. Certo che quando si decide di fare un figlio si dovrebbe anche pensare a fare la mamma, non si può essere buone madri se si ha poco tempo". Bene
cara vecchia strega, quando vincerò la lotteria ne riparliamo. Tieni presente che se vincerò non vedrai una lira.
Oppure, dopo il primo giorno di nido, che come si sa NON è mai una tragedia per le mamme, perchè il bimbo è felicissimo di essere portato lì dopo un anno di simbiosi: "speriamo bene, ogni giorno si sente di bambini maltrattati negli asili, del resto loro non parlano non lo saprai mai".
A parte tutto questo è una brava nonna. Fa delle ottime polpette.
MIA MADRE (e a tratti anche mio padre che però assomiglia molto - troppo - al Grande Lui)
Si è totalmente rincoglionita. Dal primo giorno che ha saputo che sarebbe diventata nonna ha cominciato a presentarsi agli sconosciuti in giro dicendo: "piacere, sono una nonna".
Talmente rincoglionita da non capire più nemmeno se io stia facendo bene o male. Tutto ciò che riguarda il nipote è come un prato fiorito, un cielo limpido e colorato di pensieri felici.
E paranoie. Si perchè se fosse per lei lo vestirebbe di gommapiuma. Dovrei farvi vedere le foto di quando ero piccola io: sempre in bilico su sedie e seggioloni sgangherati; le cinture? ma quando mai; io rapita in aeroporto (questa è una storia lunga) mentre lei si faceva bellamente i fatti suoi e molto altro ai limiti dell'abbandono di minore. Però Lui no. Lui deve stare attento, tu devi stare attenta. A tutto. "E' meglio se non gli insegni ad accendere la luce, gli interruttori possono essere pericolosi, ci passa la corrente". Solo per fare un esempio.
E se lo sgridi ti ritrovi una nonna/bambina che appena ti giri lo consola e di nascosto lo vizia all'istante. E il Piccolo Lui è molto molto furbo. E ci sguazza.
GLI AMICI
Io sono la paladina del fate figli quando fino alla sera prima eravamo tutto spritz e feste erasmus. Ho letto nei loro occhi, alla nostra notizia di essere incinti, il terrore. Forse però, adesso che ci penso, era il mio terrore riflesso nei loro occhi. E da lì in poi non ci sono mai state critiche, che ne sanno loro (????!!!!) ma solo occhi sgranati, un pò di compassione e tentavi di conforto, visivamente improvvisati, data l'impreparazione sull'argomento. Bravi.
LE ALTRE MAMME "ESPERTE"
Loro sanno tutto. Si fa così. Perchè superati i trenta cinque (non me ne voglia nessuno) diventi automaticamente una brava madre.
I consigli sono assolutamente accettati, i giudizi no.
I diversi punti di vista sono rispettati, se non imposti, se usati con cautela.
Il
"devi fare così" non esiste. Il
"potresti fare così" è ok.
Madre esperta avvisata mezza salvata.
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Genitori Crescono:
genitori contro tutti